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Colpi alla testa Empty Colpi alla testa

Lun 15 Ott 2018 - 16:13
In genere i bimbi hanno la testa dura, ma alcuni segnali devono mettere in allarme
In linea di massima i colpi alla testa, frequenti da quando il bimbo comincia a camminare (ma possono verificarsi anche prima se il bimbo si 'lancia' da passeggini, fasciatoio o sdraietta) non comportano conseguenze gravi perchè le ossa del cranio dei piccoli sono molto robuste ed elastiche. Se il bambino dopo l'urto piange disperato ma non cambia colore del viso e poco dopo ricomincia a fare quello che stava facendo, non c'è da preoccuparsi.

Cosa fare se il bambino sbatte la testa
Quando un bambino sbatte la testa cosa si deve fare?
Una caduta dei bambini genera sempre grande preoccupazione nei genitori. Sono situazioni molto frequenti soprattutto quando il bambino inizia a fare i primi passi da solo, quando impara ad andare in bicicletta senza rotelle o a dormire nel letto da grandi senza sponde. La reazione del bambino a una caduta è sempre molto violenta, fatta di pianti e grida, situazione che non facilita la valutazione della botta presa.

Decidere se è il caso di portare il bambino al pronto soccorso dipende dalla prima valutazione dell’incidente. Bisogna considerare se è stata colpita la testa violentemente, come ad esempio quando un bambino per una caduta sbatte al testa per terra, o se per caso ha colpito i punti più sensibili del cranio come la parte bassa della nuca e le tempie. Non ci sono zone meno pericolose in fatto di caduta, perché il rischio riguarda l’eventuale danno interno.

Fermo restando che in caso di forte dubbio è meglio recarsi subito al pronto soccorso, soprattutto in presenza di tagli o reazioni confusionali del bambino, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo tenere in considerazione per situazioni non pericolose.

- Mettere del ghiaccio sul bernoccolo e possibilmente una crema adatta agli ematomi per limitare il gonfiore.
- Non dare da mangiare al bambino nell’immediato dopo caduta e non farlo bere molto, al fine di evitare che compaia vomito per assunzione di cibo in uno stato di agitazione.
- Cercare di calmare il bambino in modo che possa riprendere il suo gioco ed essere osservato nel comportamento dopo la caduta: se ha problemi di equilibrio, nei movimenti o se sembra confuso.
- Evitare che il bambino si addormenti nell’arco delle quattro ore successive. Se la caduta del bambino è avvenuta di sera nell’orario in cui dovrebbe andare a letto, attendere ugualmente un paio d’ore tenendolo sveglio e dopo che si è addormentato svegliarlo regolarmente ogni ora controllando che reagisca e risponda seppure un po’ addormentato.
- Durante i risvegli puntargli una luce accesa verso gli occhi, come può essere quella di una torcia, controllando che la pupilla reagisca richiudendosi.
- Cercare di mantenere la calma, senza descrivere troppo al bambino i rischi che ha corso o il motivo di tante cure per evitare di agitarlo o di creare situazioni di stress in cui non si riconoscono i sintomi importanti.


Bisogna preoccuparsi e chiamare il medico se il bambino:
- perde di sangue da un taglio sulla testa, dal naso o dall’orecchio
- manifesta un'irrequietezza fuori dal normale
- diventa molto pallido o si nota una differenza di dimensione delle pupille
- ha nausea, vomita o ha un mal di testa persistente
- manifesta sonnolenza, perde i sensi o ha un intorpidimento degli arti
Sintomi del genere potrebbero essere i segnali di una commozione celebrale, eventualità che richiede in fretta l'intervento di un medico. Il bambino deve dunque essere portato con urgenza al Pronto Soccorso. Nel frattempo non bisogna assolutamente offrirgli da mangiare perchè vomiterebbe nè somministrargli alcun tipo di medicinale erchè avrebbe solo l'effetto di mascherare i sintomi rischiando oltretutto di provocare ritardo nell'intervento. Non bisogna nemmeno offrire acqua perchè anche questa potrebbe causare rigetto.

Come regola generica, dopo un colpo in testa di una certa entità, è opportuno tenere in osservazione il bambino per accompagnarlo con urgenza al Pronto Soccorso, al primo apparire di convulsioni, sonnolenza eccessiva, alterazioni della coscienza, che potrebbero segnalare, insieme ai sintomi descritti prima, una commozione celebrale.
Per tranquillizzare i genitori bisogna comunque sottolineare che i bambini hanno le ossa del cranio ancora in formazione e quindi incassano meglio i colpi e si riprendono prima degli adulti.
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