La nascita di Aurora

La nascita di Aurora

Dopo più di un anno dalla nascita di Aurora scrivo finalmente il racconto della sua nascita.
La mia bambina è arrivata dopo anni di ricerca, due icsi e un aborto. La gravidanza è andata bene fino a metà del secondo trimestre: alla morfologica ci viene diagnosticata un’insufficienza placentaria a causa di un restringimento alle arterie uterine, Aurora soffre di ritardo di crescita, il mio gine mi rassicura, fino al terzo trimestre andrà tutto bene, ma mi dice già che sono a rischio pressione alta e che 99 su 100 avrò un cesareo e un parto pre-termine.
Tutto inizia al ritiro delle analisi il 5 ottobre:
il gine vista la situazione non proprio rosea mi fa ricoverare in ospedale per pre-eclamsia.
I primi due giorni passano sereni, ma al terzo iniziano i problemi: mi fanno due tracciati, uno alle 6 del marttino e uno all’una, molto lunghi e già capisco che qualcosa non va come dovrebbe, alla cardiotografia delle 18:00 Aurora è ormai in sofferenza, così cesareo d'urgenza!
Il gine si è precipitato in ospedale, alle 19:10 ero in sala parto pronta per la spinale piena di ansia, emozione e tanta paura per la piccola. Ricordo perfettamente la sensazione di freddo, seduta in sala operatoria, abbracciata al cuscino per tenermi ferma mentre mi facevano la spinale. All’inizio ero piena di paura per l’intervento ma anche molto emozionata, mi avevano detto che Aurora era più di 2 kg e che sarebbe andato tutto bene. So che l’immagine non è delle migliori, ma ricordo la nuvoletta di fumo per il bisturi e l’odore di pollo arrosto, scherzavo col gine e con le infermiere, avevo di fianco un anestesista dolcissimo, che passo per passo mi raccontava cosa succedeva e tutti erano davvero dolcissimi attorno a me. In poco siamo arrivati al momento della nascita, ho sentito come uno svuotamento e dopo mesi ho iniziato a respirare senza fatica, è stata una sensazione stranissima!
Ma la mia mente stava già preoccupandosi, Aurora non piangeva e io ero terrorizzata, poi dopo qualche secondo l'ho sentita, ma nemmeno il tempo di poterla sfiorare, ho visto solo di sfuggita un fagottino avvolto in un telino blu che veniva portato via...
L'anestesista allora ha iniziato a fare da spola per darmi tutte le informazioni, Aurora stava bene, 1.750 kg per 41cm.
Da lì, probabilmente per la stanchezza e l'ansia ho iniziato a stare male, con nausea e vertigini, così ho chiesto di essere addormentata, non ce la facevo a sopportare tutti i tiramenti per essere ripulita e cucita, era davvero troppo dopo tutto quello che era successo.
Il giorno dopo ero a pezzi, non riuscivo a sedermi, nemmeno a muovermi, avevo dolori terribili e ancora una forte nausea, ma dovevo alzarmi, volevo alzarmi a tutti i costi, nonostante i medici non volessero farmi scendere dal letto, mi sono fatta portare una sedia a rotelle e sono andata a conoscere la mia bambina, erano passate 18 ore.
Ho pianto tanto, appena l'ho vista e nei giorni a seguire, chiusa nell'incubatrice, con fili e sonde, è stato terribile, ma eravamo finalmente insieme, così abbiamo iniziato a lottare. Nei due giorni seguenti Aurora ha avuto degli scompensi cardiaci, per fortuna risoltisi bene e senza conseguenze e io mi sono attaccata come una pazza al tiralatte, volevo, dovevo farmi arrivare quel latte che per lei era così importante, e ce l'ho fatta!
Le prime goccine di colostro sono state una delle più grandi gioie della mia vita! Sono salita in patologia neonatale a mezzanotte, volevo portargli il primo regalo che potevo farle e rendermi utile nell’unico modo in cui potevo.
Dopo 3 giorni ho potuto tenerla finalmente in braccio pelle a pelle, è stato come rinascere, finalmente potevamo avere il nostro momento, quello che al parto ci è stato negato e al quinto giorno l'ho potuta attacare al seno e lei ciucciva come una matta!
Sono state giornate lunghe, interminabili, stancanti e durissime. Ho ancora nelle orecchie i suoni dei monitor e negli occhi la sua immagine: una bimba minuscola, magra magra, con un cappellino di lana bianco in testa e ricoperta di fili.
Siamo uscite dopo 16 giorni, quando Aurora ha raggiunto i 2kg e così finalmente abbiamo iniziato la nostra vita, non è stata facile, purtroppo all’inizio del terzo mese sono dovuta passare all’artificiale, poi ho avuto la depressione post-parto, ma piano piano, grazie al nostro immenso amore abbiamo passato tutto questo e ora siamo più felici che mai!

Tesoro caspita che lacrime mi sono scese, non oso nemmeno immaginare quanto deve essere stata dura per voi, però ce l'avete fatta, è questo che conta
Sei una donna fortissima e così la tua splendida Aury

Bacchina che bello leggere che ci sono team di persone che sanno affiancare una mamma in un momento così delicato, difficile. Mi spiace comunque che sia stata così dura, ma come dici tu, con il vostro amore avete superato tutto e ora siete insieme.

Lacrime e lacrime......hai una bimba magnifica e tu sei una mamma magnifica in tutto

Ragazze, mi fate commuovere!
Grazie di cuore per le vostre bellissime parole!
Sarà che un anno fa eravamo proprio lì, ma in questi giorni i ricordi sono molto vividi, ne abbiamo passate tante, è vero, ma ne è valsa davvero la pena

Bacchi che emozione leggere il tuo racconto, conosco già la tua storia ma leggerla nero su bianco tenendo in grembo la mia piccola morositas mi ha fatta immedesimare ed emozionare ancora di più. Sono felice di sapere che oggi Aurora è una bambina vispa, bellissima e felice. Un abbraccio grande a te e alla tua simpatica meraviglia!

Tesoro
Grazie!!! Vedrai che grande emozione abbracciarlanlanprima volta, un’esperienza indimenticabile!
Quando penso alla pace dei sensi penso prorpio al nostro prima abbraccio, stupendo!