Mi aiutate? Non riesco ad avere rapporti

Ciao a tutte,
Non so davvero con chi parlarne. Me ne vergogno immensamente. Spero non mi giudicherete e di avere qualche consiglio.

Ho partorito sei mesi fa. Ho avuto un parto molto veloce (3.30 ore) durante il quale ho provato dei dolori atroci, ho chiesto più volte di visitarmi perché sentivo di stare per partorire a breve, ma nessuno mi ha creduta. Hanno continuato a dire che stavo esagerando, che non potevo essere così avanti con i dolori, mi hanno negato l'epidurale e quando ho iniziato a perdere tanto sangue e ad implorare (nel vero senso della parola) per una visita ero dilatata già di 8 cm: stavo per partorire. L'ho vissuta malissimo.... Ed ho vissuto ancora peggio i punti avuti dopo: mentre me li mettevano ho pianto disperata e non si sono minimamente fermati quando ho detto che sentivo ogni ago che mi passava la pelle. Dopo sei mesi non riesco a dimenticare. Nulla. Quando la sera mi metto a letto ci ripenso ancora come fosse successo ieri e mi viene quasi da piangere: ricordo perfettamente il dolore provato. Il tutto si è "aggravato" quando durante la visita dei 40 giorni dopo il parto la ginecologa mi ha detto che era saltato un punto e che avrebbero dovuto ricucirmi, di andare in ospedale (l'ho vissuta malissimo. Tremo ancora se ci penso). Una volta lì mi hanno detto che per loro non c'erano problemi, che era tutto apposto e quindi non ho dovuto fare nulla, ma si erano raccomandati di iniziare ad avere rapporti con tanto gel. Io dopo sei mesi non riesco ancora ad avere rapporti: me ne vergogno immensamente. Mio marito è dolcissimo, non mi fa pesare nulla davvero, è comprensivo e mi ripete continuamente che mi ama, ma io mi sento malissimo a non riuscire a sbloccarmi.
Qualcuna di voi ha vissuto quello che sto provando io? Mi aiutate? Mi date qualche consiglio? La sto vivendo malissimo. Mi sento anormale e in colpa.
Scusate lo sfogo. Grazie di cuore.

Lucy tesoro, non devi assolutamente sentirti anormale né tantomeno in colpa.
Ciò che hai visuto sembra essere assolutamente un trauma, aggravato dal contesto in cui ti trovavi e dalla superficialità con cui sono state accolte le tue richieste. In ultimo, il dolore fisico provato e il panico ad esso legato e protratto per i giorni successivi di certo non sono stati di sollievo a una dona che non cercava altro che farsi ascoltare, che fosse protetta e aiutata in un momento tanto delicato.
Sono sconcertata dalle modalità con cui si sono fatti carico delle tue richieste: cioè, non lo hanno fatto per niente, nemmeno ti hanno agevolata dopo.

Ora ho bisogno di farti una domanda: il fatto che tu non riesca ad avere rapporti, dato che non sembra esere una preoccupazione derivante dal tuo compagno di vita, è un problema per te? Senti che vorresti ma non riesci, insomma sei tu a sentire la mancanza dell'intimità fisica?
È importante che tu in questo momento non ti senta in "dovere" di averne solo perché ormai è passato abbastanza tempo.

Se è un tuo desiderio ritornare ad avere una vita sessuale attiva, allora potresti iniziare parlandone con il tuo uomo ed eventualmente cercare una nuova strada insieme?

A ogni modo, benvenuta su DM!

Ciao [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link],
mi dispiace per quello che hai vissuto
Volevo chiederti una cosa, ma provi ancora del dolore alle zone dove ti hanno messo i punti? O è l'idea in se di aver rapporti che ti spaventa? Così magari riusciamo a consigliarti meglio nei due casi.

Non potete capire parlarne e non essere giudicata che peso mi ha tolto. Non sapevo veramente con chi parlarne perché mi vergogno. Vi ringrazio davvero di cuore: nel modo più profondo che si possa ringraziare.

X Ro
In questo momento è più una questione di "dovere": sento che è passato tanto tempo dal parto, che forse ho un problema serio. Leggo commenti sui sociale, sui forum dove molte donne non aspettano assolutamente tutto questo tempo, non hanno i miei stessi pensieri, non ci pensano nemmeno più al parto, spesso addirittura pensano ad un secondo figlio. Io mi sento molto molto indietro rispetto a loro eppure sono passati sei mesi. Per questo mi sento anormale e in colpa. In colpa verso mio marito a cui non riesco più a regalare un rapporto di coppia normale (ma ripeto che lui non mi fa pesare questa situazione in nessun modo) e anormale per il fatto di non riuscire a superare la paura del dolore e del parto che ho affrontato. Durante la giornata almeno due/tre volte mi capita di rivedermi in quella stanza e rivivere tutto. Mi ripeto che forse ho bisogno di più tempo rispetto alle altre, che devo pensare a me e non al confronto con altre donne, ma non ci riesco: ho paura di non riuscire a sbloccarmi mai e non riuscire ad andare avanti.

X Mammabho
È l'idea in sé a spaventarmi. Fosse per me al momento eviterei per sempre. Ci sono giorni in cui mi succede di pensarci di più e mi sembra di provare addirittura fastidio in quella zona, altre in cui mi sento "più determinata" e non ho il minimo fastidio: credo sia una questione psicologica. Quando mi sento più determinata dico a me stessa che sono pronta a sbloccarmi, che ce la devo fare... Ma poi appena ne ho l'occasione evito perché mi viene l'ansia. In quei momenti mi sento moralmente a terra. Ci abbiamo provato un paio di volte contate, ma al momento di andare in fondo mi sono sempre tirata indietro dicendo a mio marito che non mi sentivo ancora pronta, che ho paura di provare dolore. Non so come superare questo scoglio mentale che si è creato. Ho paura di non riuscire mai a superarlo e che mio marito prima o poi si scoccia di me (anche se per ora è davvero un uomo dolcissimo e comprensivo nei miei confronti... Forse fin troppo).

Allora vediamo un pochino cosa potrebbe aiutarti, magari ti racconto la mia esperienza.
Ho partorito naturalmente con episiotomia, non ho mai voluto sapere quanti punti mi avessero messo, ma sono sicura fossero tanti, ricordo ancora anche io il dolore dei punti e le male parole che dissi al ginecologo che mi stava ricucendo, che aveva affermato che mi servivano giusto due punti, e invece ci mise mezz'ora, sentendo anche io ogni volta l'ago, ma ero talmente distrutta da un parto di 24 ore che non avevo la forza di reagire.
La ferita sembrava guarire bene, invece ad un certo punto è successo qualcosa e si è sviluppata un'infezione. Ci sono voluti così quasi due mesi prima che la ferita si sistemasse e intanto il marito scalpitava.
Al primo rapporto, o almeno tentativo sentii tantissimo dolore e dovemmo interrompere, e così anche per le volte successive, iniziai così a fare delle visite per escludere problemi inerenti la ferita o altro, e mi iscrissi ad un corso di riabilitazione del pavimento pelvico. Mi ha aiutato tantissimo, all'inizio non vedevo la differenza, ma poi il dolore si è attenuato, così ho preso un po' di coraggio e con tanta dolcezza ho riniziato ad avere rapporti. Per mesi sono stati abbastanza dolorosi comunque, ma piano piano la situazione è tornata alla normalità.
Io non penso tu sia strana o altro, hai solo vissuto un'esperienza traumatica e hai bisogno degli strumenti giusti per superarla. Ti consiglio di fare anche tu uno di questi corsi o degli esercizi a casa, si trovano anche tutorial sul web. Poi parlane, esistono consultori e incontri tra mamme, se non tiri fuori le tue paure non puoi superarle.

Lucy prima di tutto non devi sentirti in colpa , tuo marito capisce quindi da quel lato devi stare serena. Però come ti ti hanno già scritto, hai ancora dolore o hai paura?
Lucy se hai bisogno noi ci siamo, scrivi sempre

Lucy88 ha scritto:Non potete capire parlarne e non essere giudicata che peso mi ha tolto. Non sapevo veramente con chi parlarne perché mi vergogno. Vi ringrazio davvero di cuore: nel modo più profondo che si possa ringraziare.

X Ro
In questo momento è più una questione di "dovere": sento che è passato tanto tempo dal parto, che forse ho un problema serio. Leggo commenti sui sociale, sui forum dove molte donne non aspettano assolutamente tutto questo tempo, non hanno i miei stessi pensieri, non ci pensano nemmeno più al parto, spesso addirittura pensano ad un secondo figlio. Io mi sento molto molto indietro rispetto a loro eppure sono passati sei mesi. Per questo mi sento anormale e in colpa. In colpa verso mio marito a cui non riesco più a regalare un rapporto di coppia normale (ma ripeto che lui non mi fa pesare questa situazione in nessun modo) e anormale per il fatto di non riuscire a superare la paura del dolore e del parto che ho affrontato. Durante la giornata almeno due/tre volte mi capita di rivedermi in quella stanza e rivivere tutto. Mi ripeto che forse ho bisogno di più tempo rispetto alle altre, che devo pensare a me e non al confronto con altre donne, ma non ci riesco: ho paura di non riuscire a sbloccarmi mai e non riuscire ad andare avanti.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sono felicissima che anche solo tirar fuori le tue preoccupazioni possa aver giovato al tuo stato d'animo! In fondo, siamo qui anche un po' per questo!

Detto questo, ogni donna è a sé. Ognuna ha un proprio vissuto, la propria personalità, e purtroppo le esperienze che vive l'una non sono certamente paragonabili a quelle che viva una qualunque altra donna. E non perché siano più o meno gravi, ma perché semplicemente non si può vivere la medesima emozione proprio alla stessa maniera.
Allo stesso modo, è ingiusto che tu paragoni il tuo percorso certamente non facile a quello di ogni altra madre, perché le condizioni sono state differenti, quindi anche il decorso è differente.
È sano pensare di poter avere nuovamente una piacevole intimità con il proprio compagno ed è assolutamente sano ricercarla. Non avrei potuto consigliarti meglio di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] quando ti dice di tentare con un aiuto specifico che possa individuare la causa di questo blocco, così come concordo con [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] quando ti invoglia a scrivere e sfogarti.

Io credo che il primo passo tu l'abbia fatto, ora non dobbiamo fare altro che smontare le incertezze e ricostruire una nuova base più salda da cui partire... e mi raccomando, fidati di tuo marito: se è pronto ad accompagnarti in questo periodo è perché ti ama, quindi non sentirti in dovere di fare qualcosa che non senti. Piuttosto inizia solo a dare un nome a questa situazione, guardala negli occhi e affrontala (proprio come stai facendo parlandone), vedrai che la guarigione (della mente e dell'anima) arriverà e una volta buttato alle spalle questo brutto momento, ne riderai!

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Leggo solo ora e mi dispiace tantissimo per quello che stai provando. Hanno perfettamente ragione le altre ragazze nel dirti che ogni storia è a sé e ogni parto e post parto hanno un decorso diverso.
Una volta un'ostetrica mi disse che il primo rapporto dopo un parto è proprio come "la prima volta" e mai parole mi sembrarono più vere.
Concordo con Mammaboh sul fatto che un corso di riabilitazione per il pavimento pelvico sia utilissimo, io stessa l'ho fatto e ne ho tratto molti benefici. Qui li organizzano anche con il bebé in fascia e quindi potrebbe essere un'occasione per stare anche con il tuo bimbo.
A questo proposito vorrei chiederti com'è il rapporto con il tuo cucciolo? Non ne accenni, ma vista la situazione traumatica che hai vissuto mi è venuto naturale chiedertelo.

Per i rapporti in sé, visto che mi pare di capire che tuo marito ti sia accanto, potreste cominciare ad approcciarvi all'intimità un po' alla volta, per cominciare a racquistare la vostra intesa piano piano.

Siamo qui, ti ascoltiamo volentieri e qui nessuna ti giudicherà, non preoccuparti!

Cara [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] datti tempo non siamo tutte uguali eventualmente per stare più serena chiedi conferma che la ferita sia guarita bene da tuo ginecologo, per il resto non aggiungo altro che già ti abbiano detto le nostre compagne di viaggio

Lucy88 ha scritto:Ciao a tutte,
Non so davvero con chi parlarne. Me ne vergogno immensamente. Spero non mi giudicherete e di avere qualche consiglio.

Ho partorito sei mesi fa. Ho avuto un parto molto veloce (3.30 ore) durante il quale ho provato dei dolori atroci, ho chiesto più volte di visitarmi perché sentivo di stare per partorire a breve, ma nessuno mi ha creduta. Hanno continuato a dire che stavo esagerando, che non potevo essere così avanti con i dolori, mi hanno negato l'epidurale e quando ho iniziato a perdere tanto sangue e ad implorare (nel vero senso della parola) per una visita ero dilatata già di 8 cm: stavo per partorire. L'ho vissuta malissimo.... Ed ho vissuto ancora peggio i punti avuti dopo: mentre me li mettevano ho pianto disperata e non si sono minimamente fermati quando ho detto che sentivo ogni ago che mi passava la pelle. Dopo sei mesi non riesco a dimenticare. Nulla. Quando la sera mi metto a letto ci ripenso ancora come fosse successo ieri e mi viene quasi da piangere: ricordo perfettamente il dolore provato. Il tutto si è "aggravato" quando durante la visita dei 40 giorni dopo il parto la ginecologa mi ha detto che era saltato un punto e che avrebbero dovuto ricucirmi, di andare in ospedale (l'ho vissuta malissimo. Tremo ancora se ci penso). Una volta lì mi hanno detto che per loro non c'erano problemi, che era tutto apposto e quindi non ho dovuto fare nulla, ma si erano raccomandati di iniziare ad avere rapporti con tanto gel. Io dopo sei mesi non riesco ancora ad avere rapporti: me ne vergogno immensamente. Mio marito è dolcissimo, non mi fa pesare nulla davvero, è comprensivo e mi ripete continuamente che mi ama, ma io mi sento malissimo a non riuscire a sbloccarmi.
Qualcuna di voi ha vissuto quello che sto provando io? Mi aiutate? Mi date qualche consiglio? La sto vivendo malissimo. Mi sento anormale e in colpa.
Scusate lo sfogo. Grazie di cuore.

Ciao cara [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] benvenuta nel forum  
Riesco a capire quello che stai provando perchè anche io purtroppo ci sono passata.. Devo dire che il tuo racconto mi ha toccata profondamente ... nessuna donna dovrebbe trovarsi a vivere in un momento cosi delicato della sua vita un trattamento del genere..
Certe cose non le tollero
Ti racconto velocemente di me

.....Era troppo tardi per fare il cesareo quindi ho dovuto andare avanti in modo naturale, ho subito la manovra di kristeller e quindi tanti tanti punti interni ed esterni dopo episiotomia .. per fortuna avevo il mio ginecologo  ad assistermi e un'ostetrica fantastica ..
Non sto a ripetere cio che gia hai detto.. il dopo è stato difficilissimo.. doloroso .. dopo un mese era tutto ancora molto vivo ed inevitabili sono i fili invisibili che collegano il nostro fisico al nostro cervello .. dopo qualche  mese  non riuscivo ancora ad avere rapporti mi sembrava di sentire quel dolore .. i ricordi e tutto il resto...
La fortuna è che anche mio marito è stato fantastico

Per non dilungarmi troppo il dolore l'ho risolto , grazie al mio ginecologo che mi ha consigliato di sottopormi alla valutazione funzionale della muscolatura pelvica ... una riabilitazione uroginecologica che oltre al dopo parto è utile anche in altre disfunzioni..
Te la consiglio fortemente , ti aiuterà a ritrovare il controllo dei tuoi muscoli pelvici compromessi dopo lo stress del parto.. questo ti aiuterà tanto anche a livello psicologico perchè ti infonderà conoscenza e sicurezza del tuo corpo  ,oltre all'aiuto essenziale che le varie cure ti daranno per risolvere tutto...  
Un valido aiuto all'inizio è anche la crema intima Natur 2 (Guna),anche questa mi fu consigliata dal mio ginecologo

Ciao ragazze,
come prima cosa voglio ringraziarvi per le numerose risposte. Vi giuro che non mi aspettavo tanta comprensione e solidarietà... E poi mi scuso se non sono riuscita a rispondere prima.

X Mammabho
Ti ringrazio per aver condiviso con me la tua esperienza e un pezzettino delicato della tua vita. Il tuo racconto mi ha fatto capire che non sono l'unica, che succede ad altre e questo mi fa sentire meno anormale e più volenterosa nel provarci almeno. Alla fine è inutile rimandare in eterno per paura: si prova e se non va si chiede aiuto. Proprio come hai fatto tu. Stavo pensando che sono anche fortunata ad avere un marito comprensivo e che magari ricominciando poco alla volta con qualche coccola potrei riuscire a sbloccarmi. Forse ci metterò altri due mesi, ma se non inizio almeno a provarci come pretendo di uscirne? Questo l'ho capito grazie a te. Avevo bisogno di sentirmelo dire probabilmente.... E ti ringrazio tanto tanto.

X Scintilla
Grazie per l'esserci. Parlarne con voi mi ha fatta sentire molto meglio moralmente in questi giorni: più leggera. Una sensazione che non provavo da tanto. Comunque la mia è più paura del dolore in generale. Da dopo il parto appena ho il minimo dolore prendo medicine: odio il dolore.... E la paura che durante il rapporto io possa sentire dolore mi manda in panico. Principalmente è quello. Però ho deciso che voglio almeno provarci, magari andrà male per altro due/tre mesi, ma se non ci provo come posso superare la paura? Sicuramente è più facile a dirsi che a farsi. Vedremo come si evolverà la cosa. Speriamo bene.

X Ro
Sei stata dolcissima, hai usato parole delicate e sensate. Ti apprezzo tanto. Avevo tanto bisogno di sentirmi dire quello che mi hai detto: che un giorno ne riderò. A me sembra una paura infinita, ma le tue parole mi hanno dato fiducia e tanta forza. Grazie di cuore. Spero di riuscire presto a superare le mie paure.

X Chioccinella82
Grazie davvero. Credo che seguirò esattamente l'esempio di Mammabho. Il suo racconto mi ha fatto riflettere su tante cose. Per la mia bimba provo grande amore, è il mio tutto, la mia gioia più grande: viviamo praticamente sempre insieme. I nonni sono lontani, come anche amiche e parenti. Suo papà lavora dalla mattina presto alla sera e sono io sempre a prendermi cura di lei. Ammetto che a volte vorrei del tempo da dedicare a me, alle mie passioni, ma purtroppo al momento è tanto difficile.... Per fortuna ci sono i suoi sorrisi a compensare i sacrifici. Mi sembra ancora un miracolo che io sia stata capace di resistere a tanto dolore durante al parto e che alla fine sia nata lei.

X Joy
Grazie di cuore per il supporto. Siete tanto carine e gentili qui.

X Mamma69
Grazie anche a te per avermi raccontato un pezzettino del tuo vissuto: per me è tanto importante. Mi fa sentire meno sola. Credo che valuterò sicuramente il corso per il pavimento pelvico: da quello che dite è molto utile. Spero possa esserlo anche per me. E grazie anche per avermi suggerito la crema: spero di prenderla al più presto. Serve la prescrizione? Grazie ancora.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ti sento molto più serena e sono contenta, è questo che serve confrontarsi.
Per qualunque cosa, consigli, sostegno o per raccontarci i tuoi progressi noi siamo qui, ci sono tante ragazze, ognuna con i propri vissuti, e magari potrai trovare anche qualche altro consiglio, o semplicemente fare due chiacchiere per distrarti. E chissà magari trovarai anche qualche nuova amica virtuale. Un abbraccio intanto e ti aspettiamo anche nelle altre sezioni per parlare di cucina, bimbi e passioni.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] felice che scrivere ti abbia aiutato a sentirti più serena e legegra. Molto volte basta veramente poco, scrivere due parole e trovare delle persone che possano solo ascoltarti e non giudicarti, Qui siamo tante donne, ognuna con la sua storia, chia con storie più legegre chi con storie più dolorose e pesanti, ma tutte abbiamo in comune il reciproco rispetto l'una verso l'altra....ci siamo a prescindere, anche solo per farsi due risate

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] è davvero molto bello leggerti così tanto determinata. La scintilla della forza di una donna in questi casi risplende sempre potente.
Ti auguro di trovare la tua strada, con i tuoi tempi e i tuoi modi. Noi seremo qui sempre, quindi non esitare mai a scriverci... un esercizio per te stessa, per liberarti, sfogarti, più che altro.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] è bello sapere che ti siamo potute essere d'aiuto! Vedrai che le cose piano piano si sistemeranno e ritroverai la tua serenità. Noi siamo qui, ci teniamo a starti vicine e a sapere come va, quindi, mi raccomando, non mollare!!