In negozio o a casa, ma anche on line: lo swapping convince sempre più mamme italiane! Ecco che il risparmio è così garantito
Dai 15 ai 20 euro per una tutina o per un body. Non meno di 100 euro al mese per un cambio completo, tra pannolini, pasta protettiva e salviette umidificate. E ancora... le spese fisse: culla, fasciatoio, carrozzina, passeggino e ovetto per l'auto. E se la mamma non allatta? Serve anche il latte artificiale, il biberon e lo sterilizzatore.
Ma quanto costa un neonato? Tanto. Così tanto che ormai le mamme hanno imparato a valutare meglio cosa acquistare e, soprattutto, come farlo. I bambini crescono alla velocità della luce, cosi in fretta che il primo aspetto da valutare sui prodotti da comprare è l'utilizzo effettivo che ne si farà. Se infatti un passeggino può essere usato per un po' di anni, lo stesso non si può dire per una bilancia da neonato o una vaschetta per fare il bagnetto. E l'abbigliamento? I bambini crescono a vista d'occhio e, se non si vuole spendere un patrimonio, bisogna correre ai ripari.
Ecco quindi come, ad ogni cambio di stagione, sempre più mamme aprono gli armadi e decidono cosa vedere o scambiare, senza dover mettere mano al portafogli. Rivolgersi a un negozio dell'usato per bambini può essere un'ottima idea, non solo per rivendere il nostro usato, ma ancche per acquistare prodotti di seconda mano venduti da altre mamme.
Negli ultimi anni i negozi dell'usato di articoli per bambini hanno rivoluzionato le abitudini delle mamme: una formula che assomiglia al baratto, per cui è possibile vendere capi d'abbigliamento, giocattoli e prodotti per la puericultura salvaguardando l'ambiente!
In Italia esistono diversi network dell'usato per bambini. Da Secondamanina a Baby Bazar, queste catene di negozi sono distribuite su tutto il territorio e su occupano della vendita e dell'acquisto dell'usato, garantendo un risparmio del 50% al momento dell'acquisto dei prodotti rivenduti.
Le buone condizioni degli oggetti in vendita sono sempre garantite: gli articoli di puericultura e i giocattoli devono essere funzionanti così come i capi d'abbigliamento devono essere puliti e stirati e senza un filo tirato o un bottone mancante. Le possibilità si ampliano sfruttando al meglio anche le possibilità offerte dalla rete.
Organizzare uno Swapping Party
L'ultima novità si chiama "Swapping Party" (dall'inglese to swap, che significa "barattare") ovvero organizzare lo scambio di vestiti, oggetti e giocattoli di cui volete liberarvi, coinvolgendo altre mamme. Basta unn pomeriggio insieme, un'occasione per incontrarsi, per accorgervi di quanto possa esere divertente e conveniente un Baby-swap Party!